Fisco: Imu, Tari,
Iuc, Tasi, facciamo un po' di chiarezza
Il fisco è
diventato una serie di acronimi spesso incomprensibili. Tuttavia, si tratta di vecchie tasse che hanno cambiato nome: facciamo
un po’ di chiarezza su cosa sono e su come si calcolano le nuove
imposte.
L’Imu
Imu è l’acronimo
di Imposta Municipale Unica, è la tassa che si paga sulla proprietà degli
immobili. Essa continua a essere dovuta per le prime case unicamente se sono
considerate di lusso. Per le seconde abitazioni e per gli altri immobili,
invece, deve essere pagata come sempre.
La base imponibile viene determinata a
partire dal valore catastale dell’immobile moltiplicato per i coefficienti che
sono stabiliti dalla legge a seconda delle diverse tipologie abitative.
La Tari
Tari è il nuovo
nome per la vecchia tassa dei rifiuti. Essa sostituisce la Tares che aveva a
sua volta preso il posto di Tarsu e Tia.
La Tari è la componente relativa al servizio rifiuti della Iuc (di cui parleremo tra poco)
stabilita al fine di finanziare i costi di raccolta e del successivo
smaltimento della spazzatura. È stata istituita nel dicembre del 2013 con la
legge 147 e sono tenuti a pagarla tutti coloro i quali possiedano aree scoperte
o locali che producano rifiuti.
La Iuc
Iuc è l’acronimo di
Imposta Unica Comunale. Si tratta di una nuova tassa che contiene al proprio
interno i tributi che sono dovuti in relazione alla propria casa, alla
produzione e allo smaltimento dei rifiuti. Essa è formata da più parti e si
può in questo modo applicare sia ai proprietari che agli inquilini.
La Tasi
La Tasi è il
tributo comunale per i Servizi Indivisibili erogati. Essa è destinata a far
fronte alle molteplici spese e ai servizi che sono forniti in maniera eguale a
tutti i cittadini, come ad esempio l’illuminazione, la pulizia stradale o la
cura del verde. La Tasi rientra
all'interno dell’imposta comunale Iuc
con la Tari e con l'Imu. L’importo dovuto sull'abitazione
principale deriva dall'aliquota che è decisa dai Comuni e dalle detrazioni che
gli stessi hanno facoltà di introdurre. Per le seconde case e per gli altri
immobili, invece, la base imponibile viene determinata con le stesse regole
dell'Imu.